Le droghe sono davvero incontrollabili e il loro uso porta necessariamente a un destino di dipendenza? Questo dicono paradigmi e credenze dominanti. Negli anni Settanta, Norman Zinberg libera il suo sguardo di clinico e di ricercatore e legge i consumi di droghe da una diversa prospettiva: comportamenti umani connotati da intenzioni, apprendimenti, culture. E scopre che, come avviene per l'alcol, anche per le sostanze illegali la produzione e la diffusione di norme e rituali sociali consente alla maggioranza dei consumatori di usare in modo controllato, compatibile con la propria vita sociale. In questo libro, divenuto un "classico" della letteratura sulle droghe, l'autore focalizza i fattori del set e del setting, ridimensionando la centralità fino ad allora attribuita alla sostanza, e apre una prospettiva verso un'interpretazione libera da pregiudizi e stigmi. Una prospettiva più che mai attuale, vista la diffusa normalizzazione dell'uso di sostanze psicoattive, e che rappresenta un'opportunità particolarmente utile per ripensare i modelli culturali e operativi dei servizi e per rispondere alla sfida posta dai cambiamenti in atto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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