Di Italo Calvino (1923-1985) sono sempre state approfondite, discusse, analizzate le forme narrative della sua prolifica attività di scrittore. L'interesse degli studiosi si è invece solo saltuariamente soffermato sulla sua attività critica. Oggetto di questo volume è proprio la scrittura saggistica di Calvino, da Una pietra sopra (1980, ma con testi che vanno dal 1955 alla fine degli anni Settanta) a Collezione di sabbia (1984), fino alle postume Lezioni americane, ovvero le tre raccolte di saggi composte direttamente o indirettamente dall'autore stesso e dunque pensate come insiemi. A partire da uno spoglio ampio e sistematico della lingua e dello stile calviniani (come a tutt'oggi ancora non è stato fatto al di fuori del dominio narrativo), sono esaminati l'organizzazione del macrotesto, i modi di costruzione dei singoli saggi, le forme dell'argomentazione, i fenomeni di incrocio e contaminazione di generi e tipologie testuali (emersioni narrative nella scrittura saggistica, funzione delle descrizioni, dialoghi, ecc.); quindi, in un progressivo dettagliamento della prospettiva, le figure dell'elocutio (come la ripetizione e l'accumulazione), le metafore critiche e il linguaggio figurato. Fenomeni e forme vengono collocati entro la cornice di un "primo" e di un "secondo" Calvino, prima, durante e dopo il cambiamento che coinvolge la sua intera esperienza intellettuale e letteraria lungo gli anni Sessanta del Novecento: dalle posizioni piú ideologiche e agonistiche del primo decennio postbellico, all'atteggiamento scettico e alla postura appartata che caratterizzeranno narrativa e saggismo fino alle Lezioni americane. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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