"L'ideale cristiano di fratellanza e amore è davvero al centro dell'opera evangelica della Chiesa cattolica? Oppure è il potere il vero fulcro anche di quelle che vengono definite missioni caritatevoli? In questo volume l'autrice ripercorre la storia della Chiesa in Rwanda, dalla prima missione a oggi, mostrando l'operato dei missionari e della Chiesa che, teorizzando presunte differenze razziali, schierandosi prima con una fazione e poi con l'altra a seconda dei propri interessi economici e fomentando l'odio. La ricostruzione evidenzia il ruolo giocato dalla Chiesa e dalle politiche colonialiste nello sterminio di quasi un milione di persone durante quei tragici cento giorni, che la comunità internazionale tentò di far passare come guerra tribale. I preti genocidari, ricercati dal Tribunale penale internazionale, trovarono asilo in Europa e in Italia, protetti dalla Chiesa e inviati in parrocchie dell'entroterra toscano. Tuttora, i missionari negano o sminuiscono quanto avvenuto in Rwanda nel 1994 e né il papa né il Vaticano hanno mai chiesto scusa." Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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