Un libro per chi ama il rugby e per chi ama lo sport in generale, ma anche per tutti gli altri, perché questo libro non parla solo di rugby e non parla solo di sport. È la storia di un uomo formidabile, delle sue imprese e dei suoi compagni, ma è anche la storia del suo tempo, il secondo dopoguerra, e della sua terra, il Polesine. È la fotografia di un'epoca e di un mondo che, a guardarli dopo tanti anni, sorridi e ti commuovi. È il racconto di un modo di affrontare la vita e di vivere lo sport che, anche se non li hai conosciuti, li rimpiangi e vorresti tornare indietro. Questo libro è una fiaba, è un'allegoria, raccontata con il garbo, l'ironia scanzonata e la poesia di una delle più belle penne del giornalismo sportivo italiano. Maci Battaglini, all'anagrafe Mario, nasceva il 20 ottobre 1919 a San Bortolo, Rovigo, quarto di sei fratelli. Era grande e grosso, di ossa e muscoli, ma anche di anima e cuore. Era terza centro, seconda linea, anche pilone o apertura, all'occorrenza. Era il calciatore, era il capitano, era l'allenatore in campo, fuori campo, dietro la rete, al bar, perfino a scuola dove faceva il bidello. Era un visionario e un missionario. Era marito e padre, era leggenda e mito. E tutti già sapevano che uno così grande e grosso, di ossa e muscoli, ma anche di anima e cuore, non ci sarebbe mai più stato. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno







