È tempo di riscrivere le meditazioni cartesiane, non perché la metafisica abbia mai cambiato il mondo ma per eliminare gli alibi e i pretesti che una cattiva metafisica, serva dei potenti, è lieta di offrire loro. Bencivenga si dedica qui a questo compito, e lasceremo che siano le sue pagine a parlare. Aggiungeremo solo che Bruno e Campanella, oltre a Kant, sono i fari che gli illuminano la strada, e che scrive dal punto di vista di una cagna gravida e maltrattata. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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