Una strutturata presentazione del problema mafioso, partendo dalla sua evoluzione nel tempo, descrivendo il lungo e articolato percorso attraverso il quale si è concretizzata l'azione di contrasto alla criminalità organizzata cristallizzandosi in due nomi: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I due giudici vengono quindi mostrati come indelebile esempio morale e civico, venendo analizzati anche dal punto di vista umano e attraverso i loro interventi pubblici. Nel testo sono riportati anche gli ultimi aggiornamenti sulle indagini e sui processi riguardanti le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Da fenomeno proprio della periferia, la mafia oggi coinvolge l'intero sistema politico italiano per dominarlo: le uccisioni di giudici, politici e alti funzionari vanno interpretate come lotta tra gruppi di potere che si annidano nelle stesse istituzioni dello Stato e che combattono per detenerne il controllo. La questione mafiosa dev'essere riconosciuta come una minaccia globale e lo Stato deve sconfiggere questo morbo con i fatti, giorno dopo giorno. Non è vero che la mafia non conosce la paura. La mafia teme chi non la teme. Prefazione di Salvo Palazzolo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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