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Lo scopo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza e sottolineare il pericolo incombente rappresentato dagli atti illeciti per l'ambiente marino e le relative conseguenze nel contesto delle convenzioni sulla responsabilità civile. Per "atti illeciti" si intendono la pirateria, la pirateria marittima e il terrorismo. In generale, la responsabilità del proprietario della nave in tutte le convenzioni sulla responsabilità civile è oggettiva. Tuttavia, il proprietario della nave potrebbe essere esonerato dalla responsabilità se il danno da inquinamento è stato causato da sabotaggio da parte di terzi. La pirateria simpliciter è un rischio assicurabile coperto dalla clausola A dell'Institute Cargo Clause. I pirati possono compiere atti che provocano un inquinamento massiccio dell'ambiente marino, danneggiando così il Fondo IOPC. Inoltre, a causa della differenza poco chiara tra pirateria e terrorismo, in alcuni rari casi è possibile che atti terroristici vengano considerati pirateria, ottenendo così un risarcimento ai sensi della Convenzione del Fondo del 1992.