'Se il mondo è cambiato, se tecnocrazie e imperi bussano alle porte, possiamo permetterci il lusso di agire ognuno per sé, se non peggio in competizione tra noi?'. Partendo da questo ragionamento e dal neologismo 'Tecnodestra' appena entrato nel nostro vocabolario politico, questo saggio è un'utile testimonianza su ciò che le destre europee rappresentano oggi e come dovrebbero rispondere alla sfida della tecnocrazia, e non soltanto: con pensiero e comunità, secondo una visione identitaria del futuro che parta da un presupposto non così scontato a destra, ovvero che l'Europa non è più il centro del mondo. Ma 'pensarsi Europa' sostiene l'autore, 'è l'unica via d'uscita possibile in un mondo dove erompono prepotenti vecchie e nuove forme di imperialismo. Abbiamo bisogno di un'Europa potenza geopolitica. Che, tuttavia, non coincide ancora con ciò che è oggi l'Unione Europea'. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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