70,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
35 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Perché turismo e pace? Organizzazioni come l'UNESCO sostengono che il turismo promuove la pace favorendo la comprensione interculturale. Questo libro, tuttavia, sposta l'attenzione su una realtà persistente: il conflitto. I sostenitori del "turismo per la pace" possono immaginare vacanze prive di conflitti, ma non si rendono conto che il turismo prospera sulla differenza, la radice stessa del conflitto. Tuttavia, ignorare il conflitto non è un'opzione per il lavoro di pace, dove il conflitto è il protagonista principale. Questo libro attinge alla moderna ricerca sulla pace per esplorare il…mehr

Produktbeschreibung
Perché turismo e pace? Organizzazioni come l'UNESCO sostengono che il turismo promuove la pace favorendo la comprensione interculturale. Questo libro, tuttavia, sposta l'attenzione su una realtà persistente: il conflitto. I sostenitori del "turismo per la pace" possono immaginare vacanze prive di conflitti, ma non si rendono conto che il turismo prospera sulla differenza, la radice stessa del conflitto. Tuttavia, ignorare il conflitto non è un'opzione per il lavoro di pace, dove il conflitto è il protagonista principale. Questo libro attinge alla moderna ricerca sulla pace per esplorare il conflitto non come qualcosa da evitare, ma come qualcosa da trasformare, in modo personale e non violento. Propone un nuovo quadro di riferimento per discutere di turismo e pace, incentrato sul conflitto. Con il turista legato al conflitto, emergono concetti chiave: l'alfabetizzazione emotiva, lo sviluppo personale, il significato del conflitto e della pace e l'educazione alla pace. Il libro può interessare i lettori di turismo, studi sulla pace e sui conflitti e psicologia. La sua enfasi sull'uso costruttivo del conflitto può anche risuonare con chiunque sia preoccupato per l'aumento della violenza.
Autorenporträt
La dott.ssa Sashana Askjellerud ha studiato educazione e lavoro sociale in Norvegia, ha conseguito un master in gestione del turismo e un dottorato di ricerca presso l'Università di Brighton con una tesi sulla trasformazione dei conflitti attraverso il turismo. È la fondatrice di FaceItNow, una società di consulenza che promuove l'uso non violento dei conflitti.