La crisi, intesa come malattia strutturale del contemporaneo, come disumanizzazione radicale del mondo e rifiuto del valore anche negativo della vita è il grande rimosso dei nostri tempi. Una realtà dolorosa osservata da una prospettiva scomoda, quella della psicoanalisi, senza il conforto di alcun orizzonte salvifico, ma con il favore di un metodo contro intuitivo, che fa dello spostamento e della dislocazione uno strumento di scoperta profonda, ci mostra questa malinconica verità nascosta. Sorta di bustine di minerva senza lezione morale, di sguardo abissale e lucido puntato sulle tragedie quotidiane dell¿uomo questo libro, che raccoglie in maniera nuova i contributi raccolti negli ultimi anni da Sarantis Thanopulos su «Il Manifesto», riesce con icastica semplicità a far riflettere sulle gioie e le miserie dell¿affettività, mostrando che la vita, se vuole essere pienamente se stessa, deve fare davvero i conti con il lutto e il negativo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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