«Ho difficolta` a immaginarmi a scrivere narrativa. La forma poetica e` la piu` adatta a me.» Cosi` rispose Jön Kalman Stefänsson, al tempo dei suoi esordi da poeta, a chi gli chiedeva se avesse considerato la possibilita` di cimentarsi nella narrativa. Alla luce della sua produzione successiva, fatta di svariati romanzi, tradotti e premiati in tutto il mondo, la risposta non puo` che strappare un sorriso. Eppure e` anche molto vera: Stefänsson la poesia non l'ha mai abbandonata, l'ha nascosta nella prosa. E le tre raccolte comprese in questo volume - qui pubblicate con testo islandese a fronte - possono essere viste anche come una sorta di laboratorio espressivo per quello stile inconfondibile che riesce a essere lirico e prosaico, altissimo e leggero, disperato e ricco di humour allo stesso tempo. Le fonti d'ispirazione sono le piu` disparate: il sole che tramonta su Reykjavi¿k, un incidente stradale, il martellante vociare delle radio libere, la morte di Elvis Presley, la fede incrollabile nelle parole smorzata solo dall'autoironia (... mi chiedi: / che cosa hai fatto oggi? / e ti porgo una poesia / che tu leggi in trenta secondi.). E poi la musica, l'altra grande passione, l'amore e la bellezza, le uniche forze capaci di rendere immortali anche le esistenze piu` precarie. Completa la raccolta una spassosa e irriverente autobiografia - umana e letteraria - dei suoi tormentati e squattrinati anni giovanili prima in provincia, con il lavoro sul peschereccio e in fabbrica, la scoperta rivoluzionaria della lettura, e poi i faticosi inizi della carriera di poeta nella Reykjavi¿k del secolo scorso, meno cool di quella di oggi, ma forse piu` autentica.
Dieser Download kann aus rechtlichen Gründen nur mit Rechnungsadresse in A, B, BG, CY, CZ, D, DK, EW, E, FIN, F, GR, H, IRL, I, LT, L, LR, M, NL, PL, P, R, S, SLO, SK ausgeliefert werden.