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STRAORDINARIE CON LA LINGUA è un racconto erotico lesbico intenso, viscerale e senza ruoli fissi, incentrato sul sesso orale tra donne. Due donne, due lingue - e un desiderio che non chiede permesso.
Quando si incontrano, tra Amanda e Rachel esplode una chimica fatta di sguardi lunghi, battute audaci e promesse silenziose. E poi, il sesso. Ma non come gesto meccanico - come esplorazione, dono, urgenza.
Da quel momento, le due donne si scoprono con la bocca, si leccano con fame, si assaporano con rispetto e lussuria. Senza ruoli fissi, senza gerarchie: solo due corpi femminili che si
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Produktbeschreibung
STRAORDINARIE CON LA LINGUA è un racconto erotico lesbico intenso, viscerale e senza ruoli fissi, incentrato sul sesso orale tra donne. Due donne, due lingue - e un desiderio che non chiede permesso.

Quando si incontrano, tra Amanda e Rachel esplode una chimica fatta di sguardi lunghi, battute audaci e promesse silenziose. E poi, il sesso. Ma non come gesto meccanico - come esplorazione, dono, urgenza.

Da quel momento, le due donne si scoprono con la bocca, si leccano con fame, si assaporano con rispetto e lussuria. Senza ruoli fissi, senza gerarchie: solo due corpi femminili che si esplorano a fondo, e si offrono tutto. Dita, lingua, orgasmi multipli.

Un racconto carnale e diretto, dove l'eros non è violenza ma consenso, scoperta e piacere. Il desiderio è reciproco, il piacere condiviso - e la lingua diventa rito.

Per chi cerca erotismo esplicito, senza volgarità. E una letteratura lesbica che non allude, ma mostra.


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Autorenporträt
Octavia Véa writes erotic tales without veils: no prudishness, no beating around the bush.

Bodies, in her stories, are not background but plot: they are alive, damp, imperfect, exposed. Her eroticism is direct, explicit, sometimes brutal, but always permeated by an elegant, lyrical, deeply feminine sensuality.

In her stories, one slides between adored feet, tight collars, clandestine vibrators, dirty fingers, and exploding pleasures.

It's not pornography it's literature of desire.

She lives between Tuscany and imagination. She writes at night. She caresses and strikes with the same tongue.