Teresa ha undici anni e ormai è grande, come le ripetono la mamma e il papà. Ma Teresa ha paura e la sua inquietudine si manifesta subito dopo il tramonto, quando deve uscire di casa da sola per andare a comprare il gelato; ha paura delle grate lungo i marciapiedi, dalle quali si affaccia il nero degli scantinati; prova paura e pietà per le persone che abitano la strada, custodi forse di un segreto. Teresa ha paura di qualcosa che ancora non ha un nome e che però sente insinuarsi nella sua vita, nella tranquillità delle sue giornate, minacciando persino la mamma, il papà e il fratellino Lucio.
Poi un giorno accade qualcosa che il papà le aveva giurato non sarebbe mai potuto succedere. In una quotidianità scombinata, Teresa scopre che a volte i genitori mentono. Non c’è nessuno a cui chiedere aiuto. Gli adulti sono soli, ma lo sono anche i bambini e le bambine.
Un romanzo di formazione e una moderna storia gotica che gioca con elementi perturbanti classici, come il buio, l’orco e la morte, per raccontare il difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza di Teresa, una bambina di undici anni, all’interno di una famiglia i cui rapporti sono viziati dall’incapacità di comunicare.
Finalista al Premio Italo Calvino 2022
Finalista al PPremio Letterario Fondazione Megamark 2023
Poi un giorno accade qualcosa che il papà le aveva giurato non sarebbe mai potuto succedere. In una quotidianità scombinata, Teresa scopre che a volte i genitori mentono. Non c’è nessuno a cui chiedere aiuto. Gli adulti sono soli, ma lo sono anche i bambini e le bambine.
Un romanzo di formazione e una moderna storia gotica che gioca con elementi perturbanti classici, come il buio, l’orco e la morte, per raccontare il difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza di Teresa, una bambina di undici anni, all’interno di una famiglia i cui rapporti sono viziati dall’incapacità di comunicare.
Finalista al Premio Italo Calvino 2022
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