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Sulla base della sua esperienza clinica come specialista delle dipendenze, psicoanalista e filosofa, Vannina Micheli-Rechtman analizza i confini tra i disturbi alimentari e le rappresentazioni del corpo femminile. A partire dalla tragica storia di Ana Carolina Reston, giovane modella deceduta a causa dell'anoressia, l'autrice pone l'attenzione su quanto i canoni estetici imposti dalla moda ma anche e soprattutto dai media, abbiano contribuito alla diffusione del fenomeno contemporaneo che definisce "patologie dell'immagine". Gli standard di bellezza, esaltati da fotografie ritoccate e rese…mehr

Produktbeschreibung
Sulla base della sua esperienza clinica come specialista delle dipendenze, psicoanalista e filosofa, Vannina Micheli-Rechtman analizza i confini tra i disturbi alimentari e le rappresentazioni del corpo femminile. A partire dalla tragica storia di Ana Carolina Reston, giovane modella deceduta a causa dell'anoressia, l'autrice pone l'attenzione su quanto i canoni estetici imposti dalla moda ma anche e soprattutto dai media, abbiano contribuito alla diffusione del fenomeno contemporaneo che definisce "patologie dell'immagine". Gli standard di bellezza, esaltati da fotografie ritoccate e rese irrealistiche, trasformano il corpo femminile in un oggetto idealizzato e distante dalla realtà, in un vortice ingannevole di raggiungimento di un ideale effimero di bellezza. La circolazione su scala globale di immagini ritoccate impone silhouette sempre più essenziali e standardizzate, creando un'insostenibile distanza tra la donna e l'immagine fotografata, costringendola a confrontarsi con il dubbio, intimo, individuale, improvvisamente provocatorio e profondamente personale, di una perfezione irraggiungibile e di una realizzazione impossibile; corpi che vengono quindi a ridursi a meri oggetti di consumo. Per questo, l'autrice chiama a una riflessione urgente innanzitutto sulle responsabilità dell'industria della moda e dei media, sostenendo invece una rivoluzione culturale che passi dall'introduzione di immagini più aperte e dalla tolleranza verso espressioni estetiche più individuali, inaspettate o diversificate. Infine, Vannina Micheli-Rechtman offre un contributo anche su come orientare la terapia verso la considerazione dell'esistenza di un reale e intenso desiderio da parte dell'anoressica, di una vivacità nascosta ma presente sotto l'apparente rifiuto di ogni desiderio. Prefazione di Georges Vigarello. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.