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È il 1912, la Groenlandia è ancora largamente inesplorata dagli europei e la stazione commerciale Thule è stata inaugurata da poco. È da lì che ad aprile parte Knud Rasmussen, accompagnato da un cartografo danese e due cacciatori inuit, a bordo di slitte trainate da cani: vogliono mappare il canale di Peary - un braccio di mare che separerebbe l'isola dal suo estremo Nord, creando un isolotto su cui l'America potrebbe avanzare pretese - e testimoniare usi e costumi del popolo inuit. Una missione da affrontare con entusiasmo: 'Viva la lotta per la vita!' è il motto degli esploratori di fronte a…mehr

Produktbeschreibung
È il 1912, la Groenlandia è ancora largamente inesplorata dagli europei e la stazione commerciale Thule è stata inaugurata da poco. È da lì che ad aprile parte Knud Rasmussen, accompagnato da un cartografo danese e due cacciatori inuit, a bordo di slitte trainate da cani: vogliono mappare il canale di Peary - un braccio di mare che separerebbe l'isola dal suo estremo Nord, creando un isolotto su cui l'America potrebbe avanzare pretese - e testimoniare usi e costumi del popolo inuit. Una missione da affrontare con entusiasmo: 'Viva la lotta per la vita!' è il motto degli esploratori di fronte a una natura vergine tanto crudele quanto meravigliosa, che affama cani e umani ma regala scenari mozzafiato fatti di luce, vento e ghiaccio. La calotta polare è un deserto bianco dove misurarsi con se stessi, anche con l'aiuto di qualche libro - Flaubert, I promessi sposi - da leggere al riparo degli igloo. Ma soprattutto, la sopravvivenza dei quattro dipende dai saperi degli inuit, che Rasmussen riporta meticolosamente, trasformando il suo diario in un inestimabile documento etnografico: che siano miti, leggende fondative e riti iniziatici o tecniche di caccia e pesca, istruzioni per rivestire le lamine da sci in pelle di tricheco o per costruire un igloo. Così, tra i problemi pratici di una spedizione a quaranta gradi sottozero e la scoperta di territori sconosciuti e ancora da nominare, Knud Rasmussen racconta le sue avventure con lo sguardo del grande esploratore, che vede nella lotta per la sopravvivenza un valore non solo scientifico, ma anche etico e civile. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Autorenporträt
Esploratore, etnografo e antropologo cresciuto tra Groenlandia e Danimarca, Knud Rasmussen (1879-1933) fu protagonista di sette spedizioni scientifiche negli sconfinati territori dell'Artico, avvenute tra il 1912 e il 1933, e fondatore - insieme a Peter Freuchen - di una stazione commerciale cui fu dato il nome di Thule, per la sua posizione all'estremo Nord. Gli appunti raccolti durante i suoi viaggi tra i ghiacci polari e i libri che raccontano in prima persona le avventure delle Spedizioni Thule sono tra le pochissime e preziose fonti sul folklore delle popolazioni inuit. In Italia sono gia` stati pubblicati Il grande viaggio in slitta (Quodlibet 2011) e Aua (Adelphi 2018), entrambi a cura di Bruno Berni.