Lewis A. Coser è molto noto al pubblico accademico per essere il principale teorico del conflitto sociale, lo è di meno come sociologo della violenza. Qui tradotto per la prima volta in italiano, "Alcune funzioni sociali della violenza" vuole rendere conto di questo inedito e altrettanto importante filone di ricerca presente nella sua opera. Uscito nel 1966 negli "Annals of the American Academy of Political & Social Science", il saggio apre delle insospettabili linee di frattura all'interno della visione omeostatica della società a cui anche il funzionalismo conflittualista di Coser era rimasto legato fino agli inizi degli anni '60 del Novecento. Dalle rivendicazioni operaie del movimento Cartista inglese della prima metà del XIX sec., alle lotte anticolonialiste algerine e a quelle dei neri d'America per il riconoscimento dei diritti civili nel XX sec. - paradossalmente favorite dalla medializzazione della brutale violenza dei poliziotti bianchi che purtroppo continua ancora a perpetrarsi fino ai nostri giorni - Coser vede nella violenza tanto una chance di realizzazione personale per quanti sono strutturalmente esclusi dall'accesso a forme di vite dignitose. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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