Tra i più importanti registi teatrali del Novecento, la fama di Tairov ha tuttavia vissuto fortune alterne: schiacciato tra Stanislavskij, creatore del Metodo per l'attore, e Mejerchol'd, ideatore della biomeccanica e iconico martire del regime sovietico, per Tairov il teatro è innanzitutto l'arte dell'attore, e dedizione e cura dei dettagli scenici. Grazie anche all'apporto dell'attrice Alisa Koonen, sua musa e compagna, il suo teatro riuscirà a ritagliarsi un importante spazio tra i diktat del regime, con capolavori come le messinscena di Fedra (1922), Desiderio sotto gli olmi (1926) e Tragedia ottimistica (1933). Il volume, con un ricco apparato iconografico, non solo racconta la parabola artistica di Tairov, la vita e la fortuna dei suoi spettacoli, ma riporta anche alcune sue preziose lezioni per gli aspiranti attori. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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