Applicazione del radioisotopo 225Ac in chimica medica - Ferreira de Souza, Andréa Luzia;Machado, Arthur de Assis
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Il documento descrive un'introduzione alle particelle alfa e alla loro importanza. Inoltre, descrive le applicazioni del radionuclide Ac nel campo della chimica medicinale nel periodo compreso tra gli anni 2022-2024. L'introduzione del lavoro racconta un po' la storia della scoperta e dell'importanza degli elementi radiochimici. Così come la concettualizzazione delle particelle alfa, beta e gamma. In chimica medica, il cancro può essere trattato esponendo le cellule cancerose a radiazioni (alfa, beta o gamma). Le radiazioni alfa, come quelle descritte nella terapia alfa mirata, di solito…mehr

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Produktbeschreibung
Il documento descrive un'introduzione alle particelle alfa e alla loro importanza. Inoltre, descrive le applicazioni del radionuclide Ac nel campo della chimica medicinale nel periodo compreso tra gli anni 2022-2024. L'introduzione del lavoro racconta un po' la storia della scoperta e dell'importanza degli elementi radiochimici. Così come la concettualizzazione delle particelle alfa, beta e gamma. In chimica medica, il cancro può essere trattato esponendo le cellule cancerose a radiazioni (alfa, beta o gamma). Le radiazioni alfa, come quelle descritte nella terapia alfa mirata, di solito colpiscono direttamente le cellule tumorali, uccidendole senza danneggiare i tessuti sani vicini. L'isotopo Ac-225 ha un'emivita di 10 giorni, abbastanza lunga da poterlo incorporare in un radiofarmaco che abbia il tempo di circolare nell'organismo, ma abbastanza breve da decadere in prodotti stabili senza conseguenze negative sulla dose. Questo articolo descrive una breve rassegna bibliografica delle applicazioni del radionuclide Ac-225 nel campo della chimica medicinale, coprendo i temi degli agenti chelanti utilizzati nel trattamento dei tumori, di alcune nanoparticelle e, infine, dei radiofarmaci.
Autorenporträt
Diplômée en chimie, titulaire d'une maîtrise en sciences de l'UFRRJ, d'un doctorat en chimie organique de l'USP et d'un post-doctorat en catalyse de l'UFRJ. Elle a de l'expérience en synthèse organique et en catalyse. Elle est actuellement professeur de chimie organique à l'Institut de chimie de l'UFRJ.