29,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
15 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Le piastrine (o trombociti) svolgono un ruolo centrale nei meccanismi dell'emostasi e nel mantenimento dell'integrità vascolare. Tuttavia, una loro eccessiva attivazione può contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari, come trombosi e aterosclerosi. L'obiettivo di questo lavoro è quello di esaminare in vitro l'effetto antiaggregante degli estratti di cinque piante medicinali marocchine: Arbutus unedo, Urtica dioica, Petroselinum Crispum, Cistus ladaniferus ed Equisetum arvense nei ratti. I risultati ottenuti mostrano che gli estratti testati inibiscono l'aggregazione piastrinica in…mehr

Produktbeschreibung
Le piastrine (o trombociti) svolgono un ruolo centrale nei meccanismi dell'emostasi e nel mantenimento dell'integrità vascolare. Tuttavia, una loro eccessiva attivazione può contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari, come trombosi e aterosclerosi. L'obiettivo di questo lavoro è quello di esaminare in vitro l'effetto antiaggregante degli estratti di cinque piante medicinali marocchine: Arbutus unedo, Urtica dioica, Petroselinum Crispum, Cistus ladaniferus ed Equisetum arvense nei ratti. I risultati ottenuti mostrano che gli estratti testati inibiscono l'aggregazione piastrinica in modo dose-dipendente. A 10 mg/mL, il grado di inibizione dell'aggregazione varia tra il 28,1% e il 78,1% per la trombina e tra il 41,5% e l'82,24% per l'ADP. I valori IC50 calcolati per gli estratti testati variano tra 5,68 e 15,5 mg/mL. Inoltre, le piante testate hanno ridotto significativamente il tasso di aggregazione piastrinica. Questi effetti sarebbero legati alla presenza negli estratti delle piante sperimentate di principi attivi ad azione antiaggregante, che potrebbero risultare utili per il trattamento di alcune patologie cardiovascolari come l'aterosclerosi.
Autorenporträt
Mohammed El Haouari, Lehrer-Forscher am Regionalen Zentrum für Bildungs- und Ausbildungsberufe (CRMEF Fès-Meknes).Doktor der Physiologie-Pharmakologie und Mitglied des Labors für Biotechnologie, Erhaltung und Valorisierung von Bioressourcen (BCVB) des USMBA.