Il progresso tecnologico, con l'avvento dei microcontrollori a microprocessore, ha permesso di studiare e realizzare sistemi molto più complessi di quelli realizzabili con l'approccio della logica cablata, in cui vengono utilizzati dispositivi a bassa o media scala di integrazione. Inoltre, gli automi a stati finiti progettati per mezzo di un microcontrollore (nel testo si farà riferimento alla scheda Arduino Uno) presentano tutti i vantaggi tipici della logica programmata rispetto a quella cablata, a partire dalla flessibilità della programmazione. L'elaborato si propone di studiare i sistemi discreti, ovvero quelli che è possibile caratterizzare con un numero limitato di stati di funzionamento, utilizzando entrambi gli approcci, sia della logica cablata che di quella programmabile. Nella prima parte, gli automi a stati finiti saranno progettati in logica combinatoria e sequenziale, ovvero le reti che simulano e descrivono il sistema dipenderanno da dispositivi integrati con porte logiche e flip flop di tipo J-K, D o T. Nella seconda parte, invece, i dispositivi di input e output comunicheranno con e per mezzo del microcontrollore Arduino UNO, permettendo così la progettazione di sistemi più articolati ma anche più vicini a quelli reali, dotati di interfacce di collegamento con vari dispositivi, quali, ad esempio, sensori analogici, attuatori, display per la visualizzazione di informazioni ecc. Contenuti: Parte uno: Progettazione di Automi a Stati finiti con reti logiche sequenziali. Parte due: Progettazione di Automi a Stati finiti con Microcontrollore Arduino. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.				
				
				
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