Se c'è una lingua che non può dirsi né morta né inutile, è il latino. Ancora oggi, essa riveste un ruolo cruciale per comprendere a fondo l'italiano e l'identità culturale europea: lingua di oltre duemila anni di civiltà, ha plasmato la nostra idea di persona, collettività, diritto. Ma il latino è anche una chiave sorprendente per leggere il presente. Francesco Lepore, con prosa brillante e rigore filologico, mostra come questa lingua antica continui a parlarci e ad affascinarci. Il volume si arricchisce di cinquanta brevi articoli - le commentatiunculae - tratti dalla rubrica quotidiana "O tempora, o mores" che l'autore cura in latino su 'Linkiesta'. Cronache attualissime, da Trump a Sanremo, da Bolsonaro agli Europei, raccontate con testo a fronte in un latino ancora accessibile e sempre vivo. Prefazione di Matteo Maria Zuppi.
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