Figlio dell¿avvocato Leone (1887-1964), esponente di punta del Sionismo revisionista italiano, Daniel Carpi (1926-2005) fu professore di storia all¿Università di Gerusalemme, esperto di storia degli ebrei nell¿Italia moderna e sotto il regime fascista. Apparso in ebraico nel 1999, ¿Camminando per la via. Memorie degli anni 1938-1945¿ (il cui titolo rimanda a due passi del Deuteronomio) è un testo atipico nella sua produzione. Prendendo avvio dall¿emanazione delle leggi razziali, Carpi vi racconta gli studi condotti a Milano presso la scuola ebraica di via Eupili; il ritiro della famiglia a Signa, vicino a Firenze; la fuga intrapresa col padre attraverso la neonata Repubblica Sociale Italiana all¿indomani dell¿8 settembre 1943; l¿avventuroso attraversamento della Maiella grazie all¿aiuto dei pastori abruzzesi (animatori di quella che è stata chiamata la Resistenza umanitaria); il raggiungimento dell¿Italia liberata; i soggiorni e le esperienze vissute a Bari (dove Carpi si imbatte in Enzo Sereni), a Vietri sul Mare, in Calabria (dove visita il campo di Ferramonti) e a Roma; il ricongiungimento con la famiglia e, nel marzo del 1945, la partenza per Eretz Israel, con cui il libro si conclude. Rievocato a distanza di un cinquantennio dai fatti, questo viaggio lungo l¿Italia lacerata dalla guerra assume i tratti di un racconto di formazione nel quale Carpi sintetizza in un unico disegno i fattori ambientali, sociali e culturali, le circostanze e gli eventi che concorsero a formare la sua personale visione del destino degli ebrei all¿interno della civiltà europea e a far maturare in lui la risoluzione di volgere il suo cammino verso Eretz Israel. Introduzione: Alberto Cavaglion. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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