36,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
payback
18 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

L'ictus è la terza causa di morte più comune e ha profondi effetti negativi a livello sociale ed economico. Il fallimento di vari studi clinici su farmaci somministrati per via esogena come potenziale terapia per l'ictus ha intensificato la ricerca in corso per identificare i meccanismi endogeni attivati dopo l'ischemia cerebrale che potrebbero essere sfruttati come neuroprotettori nell'ictus. Il postcondizionamento (PoCo) è una tecnica adattativa in cui brevi cicli ripetitivi di ischemia con riperfusione intermittente immediatamente dopo un'ischemia prolungata provocano la protezione dei…mehr

Produktbeschreibung
L'ictus è la terza causa di morte più comune e ha profondi effetti negativi a livello sociale ed economico. Il fallimento di vari studi clinici su farmaci somministrati per via esogena come potenziale terapia per l'ictus ha intensificato la ricerca in corso per identificare i meccanismi endogeni attivati dopo l'ischemia cerebrale che potrebbero essere sfruttati come neuroprotettori nell'ictus. Il postcondizionamento (PoCo) è una tecnica adattativa in cui brevi cicli ripetitivi di ischemia con riperfusione intermittente immediatamente dopo un'ischemia prolungata provocano la protezione dei tessuti. Il ruolo protettivo del PoCo è stato segnalato in diversi organi e specie animali. Recentemente è stato riportato che il PoCo produce alcuni effetti protettivi in ambito clinico e quindi sembra avere un grande potenziale a livello clinico. Tuttavia, l'utilità del PoCo nell'ischemia cerebrale e nell'ictus rimane da esplorare, quindi è necessario studiare il meccanismo neuroprotettivo del PoCo. Il presente studio indaga il ruolo dei canali K nel meccanismo neuroprotettivo del PoCo. Delineare il meccanismo neuroprotettivo del PoCo aiuterà a comprendere meglio la sua utilità nell'ictus ischemico e migliorerà in modo significativo la gestione terapeutica.
Autorenporträt
Il dottor Nirmal Singh è professore associato presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e Ricerca Farmaceutica dell'Università Punjabi di Patiala (Punjab), in India. Lavora nel campo della neuropsicofarmacologia da 18 anni. I suoi principali campi di ricerca includono la demenza di varie eziologie, il danno da ischemia-riperfusione e il dolore neuropatico.