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Il cancro del colon-retto (CRC) rimane un problema di salute pubblica nei paesi sviluppati, occupando il terzo e il quarto posto nella frequenza delle neoplasie. L'alto tasso di guarigione completa della malattia rispetto ad altri tumori maligni dipende da una diagnosi precoce. L'esistenza di lesioni benigne precedenti ha un ruolo di "segnale" nell'individuare l'area in cui si svilupperà la neoplasia colorettale. In oltre il 90% dei casi, la lesione neoplastica colorettale ha come substrato una lesione benigna preesistente di tipo "poliploide". L'approccio terapeutico è dominato…mehr

Produktbeschreibung
Il cancro del colon-retto (CRC) rimane un problema di salute pubblica nei paesi sviluppati, occupando il terzo e il quarto posto nella frequenza delle neoplasie. L'alto tasso di guarigione completa della malattia rispetto ad altri tumori maligni dipende da una diagnosi precoce. L'esistenza di lesioni benigne precedenti ha un ruolo di "segnale" nell'individuare l'area in cui si svilupperà la neoplasia colorettale. In oltre il 90% dei casi, la lesione neoplastica colorettale ha come substrato una lesione benigna preesistente di tipo "poliploide". L'approccio terapeutico è dominato dall'endoscopia abbinata all'esame istopatologico in varie varianti tecniche. Data l'alta frequenza del CRC e le relazioni epidemiologicamente dimostrate con i polipi o la poliposi colorettale, sarebbe auspicabile che queste patologie fossero incluse nei programmi nazionali di screening e terapia.
Autorenporträt
Alexandra BOLOCAN, Università di Medicina e Farmacia "Carol Davila", Bucarest, Romania. Ricercatrice post-dottorato presso l'Istituto di Ricerca dell'Università di Bucarest, Romania. Redattrice del Biomaterials and Tissue Engineering Bulletin, a cura di M.R. Hamblin (Harvard Medical School, USA) e A.M. Grumezescu (Università Politecnica di Bucarest, RO).