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Il legno è un materiale naturale utilizzato da secoli, ma le applicazioni di un singolo pezzo di legno sono limitate dalla forma e dalla circonferenza dell'albero da cui proviene. L'assemblaggio di pezzi di legno consente di ovviare a questo problema. Gli sviluppi degli ultimi 10 anni hanno evidenziato la possibilità di saldare il legno invece di utilizzare i più classici elementi di fissaggio meccanici o adesivi polimerici già noti come tecniche di incollaggio. Pur offrendo un'elevata velocità di lavorazione e vantaggi ecologici, le ricerche condotte in passato hanno riportato una scarsa…mehr

Produktbeschreibung
Il legno è un materiale naturale utilizzato da secoli, ma le applicazioni di un singolo pezzo di legno sono limitate dalla forma e dalla circonferenza dell'albero da cui proviene. L'assemblaggio di pezzi di legno consente di ovviare a questo problema. Gli sviluppi degli ultimi 10 anni hanno evidenziato la possibilità di saldare il legno invece di utilizzare i più classici elementi di fissaggio meccanici o adesivi polimerici già noti come tecniche di incollaggio. Pur offrendo un'elevata velocità di lavorazione e vantaggi ecologici, le ricerche condotte in passato hanno riportato una scarsa resistenza all'acqua dei giunti saldati. Inoltre, l'elevata dispersione delle proprietà meccaniche e la mancanza di una dipendenza quantitativa dal contenuto di umidità impediscono di effettuare previsioni accurate sul cedimento dei giunti. Lo scopo di questo lavoro è quello di studiare il comportamento di frattura del giunto saldato in un intervallo di contenuto di umidità inferiore al punto di saturazione delle fibre. Si utilizzano lavori sperimentali e numerici combinati per caratterizzare gli effetti del contenuto di umidità e dei carichi in modalità mista e si suggerisce un modello a elementi finiti per prevedere la propagazione delle crepe nel giunto saldato.
Autorenporträt
Martin hat einen Doktortitel in Materialwissenschaften und -technologien und ist seit mehreren Jahren im Bereich der angewandten Forschung am Institut für Material- und Holztechnologien (Fachhochschule Bern) tätig. Zu seinen Fachgebieten gehören biobasierte Verbundwerkstoffe, FEM und Werkstoffmechanik.