La Divisione Acqui faceva parte del Regio esercito italiano e a partire dal 30 aprile 1941 occupò le isole Ionie della Grecia. Dopo l'8 settembre 1943, in quelle isole e soprattutto a Cefalonia e Corfù, la Acqui resistette all'imposizione tedesca della cessione delle armi e della resa stessa. Seppur abbandonata dal Re e dal governo Badoglio, fuggiti da Roma a Bari, la divisione italiana senza mezzi navali e senza il supporto dell'aviazione, decise di resistere al nemico germanico per la propria dignità di italiani e per onorare il giuramento fatto alla Patria. Questa scelta fu pagata con la distruzione della Acqui, con la morte di tanti suoi soldati e con la difficile prigionia di quelli che ebbero la fortuna di non essere uccisi in battaglia o essere vilmente trucidati dai Tedeschi man mano che si arrendevano. In questo libro si trovano le testimonianze di alcuni sopravvissuti, solo alcuni, ma è come se ci fossero tutti, perché ogni superstite e reduce che ha scritto la propria storia lo ha fatto soprattutto per rendere giustizia anche a tutti gli altri. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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