A metà del II secolo a.C. Roma non aveva più nemici esterni, ma il perfetto meccanismo politico-istituzionale della Repubblica cominciò a logorarsi di fronte alle istanze delle rinnovate compagini della società, mentre il Senato era arroccato su posizioni di chiusura contro ogni tentativo di rinnovamento. Le crescenti tensioni interne e l'antagonismo tra i leader militari si tramutarono in una lotta prima politica e poi armata, dividendo Roma in fazioni che si affrontarono nella guerra civile. Seguì l'epoca delle congiure e dei complotti per conquistare la supremazia di una nazione che non voleva riconoscersi più negli antichi valori dei padri. Giulio Cesare tentò di porre fine al caos con la sua dittatura in odore di monarchia, ma questo sogno svanì alle Idi di marzo del 44 a.C. Finché non comparve sulla scena Ottaviano, che avrebbe assunto con il nome di Augusto i poteri assoluti fondando un vero e proprio impero, anche se camuffato da repubblica. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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