Dopo aver spiegato in "Le signore non parlano di soldi" come anche in ambito economico le discriminazioni di genere non convengano a nessuno, Azzurra Rinaldi affronta un altro tema urgente: negoziare il proprio compenso. Cercando di smontare i pregiudizi alla base delle disparità occupazionali e di salario tra maschi e femmine, tratteggia una situazione economica squilibrata, mai a favore delle lavoratrici. Per non parlare di lavoratrici con uno o più figli. Se, infatti, quando il maschio diventa padre, il mercato del lavoro sembra premiarlo (straordinari, bonus, promozioni), la situazione per chi è donna al contrario non migliora, anzi. Come possono, allora, le donne avviare una conversazione sui soldi e chiedere il giusto compenso, quando il loro potere contrattuale è così ridotto? Attraverso dati, esempi, tecniche e strategie, Rinaldi offre strumenti concreti per 'mettere a tacere la vocina che ci fa sempre sentire inadeguate' e scardinare lo schema che relega le donne alla passività. Ma questo libro è anche per gli uomini, perché per ribaltare la narrazione condivisa sul denaro, per fare cultura davvero, è necessario agire insieme. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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