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Di fronte al predominio dei sistemi produttivi dell'industria agroalimentare su scala globale, negli ultimi decenni hanno cominciato ad emergere sistemi di produzione agroalimentare "alternativi" con un forte grado di ancoraggio ai territori rurali. È in questo contesto che abbiamo assistito alla genesi del concetto SYAL da un concetto generico (l'SPL in questo caso) rivelando una certa biforcazione attraverso un approccio multidisciplinare che unisce economia, agronomia, antropologia e sociologia che sembrano tutte riferirsi a un fatto sociale per eccellenza: il "fatto cibo". Questo sistema…mehr

Produktbeschreibung
Di fronte al predominio dei sistemi produttivi dell'industria agroalimentare su scala globale, negli ultimi decenni hanno cominciato ad emergere sistemi di produzione agroalimentare "alternativi" con un forte grado di ancoraggio ai territori rurali. È in questo contesto che abbiamo assistito alla genesi del concetto SYAL da un concetto generico (l'SPL in questo caso) rivelando una certa biforcazione attraverso un approccio multidisciplinare che unisce economia, agronomia, antropologia e sociologia che sembrano tutte riferirsi a un fatto sociale per eccellenza: il "fatto cibo". Questo sistema ha il pregio di integrare anche il consumatore finale nel settore agroalimentare a valle. È in relazione a questo concetto di SYAL che il presente lavoro si propone di far luce attraverso una concettualizzazione di un settore incentrato su un prodotto alimentare promettente a tutti i livelli (economico, sociale, ecologico) vale a dire: carruba; e ciò alla scala di un territorio rurale montagnoso del dominio di Rifain (Marocco settentrionale): la Terra di Gzennayas.
Autorenporträt
Hassan Zakriti verfügt über einen Master-Abschluss in mittelalterlicher Archäologie (INSAP) und einen Master-Abschluss in Heritage Resource Management (Senghor University), einen Master-Abschluss in Rechtswissenschaften (UM5) und einen Master-Abschluss in Territorialökonomie und Entwicklung (UGA).