All'avvio del principato di Augusto, dopo un secolo di guerre civili, l'organizzazione della res publica necessitava di riforme radicali. Fu allora che ai magistrati responsabili sino a quel momento dell'amministrazione iniziarono ad affiancarsi nuove figure, appartenenti a gruppi sociali prima esclusi, i liberti e i cavalieri. Il sistema si strutturò sempre più nel corso dei principati successivi. La novità fu epocale: le competenze spettanti ai magistrati eletti dal popolo furono progressivamente trasferite a soggetti scelti dal principe, sulla base di criteri variabili, e retribuiti. Il processo di rinnovamento era, in effetti, già silenziosamente cominciato: il nuovo sistema poté attecchire poiché poggiava in parte su consuetudini già in atto nell'amministrazione domestica e su meccanismi ormai invalsi nel I secolo a.C. Il volume esplora la storia di questo cambiamento, provando a definire, attraverso forme, metodi e strumenti, linee generali del funzionamento della macchina amministrativa di età imperiale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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