Negli anni Sessanta prese corpo, fino all'esplosione nel 1968-1969, una "rivolta etica": una lotta antiautoritaria contro autorità a cui non si riconosceva più legittimità. Una contestazione della grande razionalizzazione autoritaria che negava autonomia, autorealizzazione di sé e dignità alla persona umana: allo studente della scuola nozionistica e gerarchica, che ossificava la cultura, come all'operaio della fabbrica fordista. Si trattò di un movimento complesso, che aveva alle origini una miscela di sentimenti e di politica, un intreccio tra l'affermarsi di una volontà di autogoverno della propria vita e lo sviluppo di un'azione collettiva ispirata ai valori della libertà, dell'eguaglianza e della fratellanza. Protagoniste furono anche le giovani donne: all'insegna, in questa fase, più dell'emancipazione e della parità che della liberazione e della differenza. Nel libro si delineano i tratti, riguardanti la cultura, ma anche gli stili di consumo ed i comportamenti di vita, della comunità giovanile protagonista della "rivolta". Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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