Si può parlare di giustizia in un viaggio nei secoli attraverso l'arte? E quanto il tema dei diritti, invocati o negati, viene sentito come un'istanza etica fondamentale per artiste e artisti di ogni parte del mondo? È l'interrogativo che ha mosso Giovanna Brambilla, storica dell'arte sempre attenta alle connessioni di senso, nel tessere l'ordito di questo libro, in cui l'arte si intreccia con il desiderio di giustizia e la presa di responsabilità nei confronti dell'umano. Attraverso venti opere, dall'Egitto a Lorenzetti, da Vermeer a Malevi¿, da Claire Fontaine a Shilpa Gupta, veniamo accompagnati alla scoperta delle molte declinazioni della giustizia. Affreschi, installazioni, dipinti, video e film saranno guide privilegiate per affrontare temi caldi e quanto mai attuali, che vanno dalla giustizia retributiva a quella riparativa, dalle ferite lasciate aperte nei processi alla vulnerabilità di chi è malato, dalla libertà di parola alla dignità nelle prigioni, dall'attenzione al tema delle migrazioni e dei confini alla sensibilizzazione sul clima e sulla strumentalizzazione del corpo. Venti storie per uno sguardo nuovo sull'arte, per raccontare un'umanità che non si gira dall'altra parte, ma intreccia cultura e diritti e prende voce per chi non ce l'ha, o l'ha persa, o non riesce a farla arrivare. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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