Il romanzo racconta dell'indagine, condotta dal Tenente colonnello dei Carabinieri Marcello Squillante, nata dal ritrovamento del cadavere di un magistrato, Cosimo Verderame, nella sua stanza al Palazzo di Giustizia di Brescia. Quello che inizialmente pareva un suicidio, ben presto si rivela un possibile assassinio e Marcello Squillante si dovrà confrontare con gli interessi contrapposti delle varie correnti della magistratura; le ambizioni personali di giudici e giornalisti, uniti dallo scambio illegale fra notizie date in violazione del segreto istruttorio e aspirazioni di carriera e di potere e l'avidità di professionisti, pronti a lucrare anche sul dolore dei pazienti. Una carrellata di personaggi, tratteggiati dall'autore con sapiente ironia e altrettanta veridicità, quali: l'ironico ma affezionato Brigadiere Antonio Braglia; l'avv. Salvo Spadaro, amico da una vita; la PM bresciana Rossella Cecchini e il giornalista Massimo Trezza, megafono della Procura, fanno da indispensabile contorno a questo thriller giudiziario bresciano che cattura la tensione e i retroscena di un ambiente chiuso e competitivo. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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