Pubblicati rispettivamente nel 1755 e nel 1762, il "Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini" e il "Contratto sociale" costituiscono le due principali opere in cui Rousseau riflette sui motivi che conducono gli uomini a costituirsi in società. In particolare nel "Discorso" Rousseau discute delle forme di disuguaglianza che tra gli uomini si producono a causa del tradimento perpetrato ai danni di quella "legge naturale" che dovrebbe invece guidare l'agire umano, mentre nel "Contratto" è analizzato il patto sociale che porta alla nascita politica di uno Stato in grado di garantire a ciascuno il godimento dei legittimi diritti. Le due opere si presentano sotto il segno della complementarietà perché, una volta intrapresa la strada dell'istituzione sociale, e conseguentemente perduta quella libertà che Rousseau lega allo stato di natura, questa stessa libertà va riguadagnata all'interno dello Stato mediante le leggi. I testi, qui presentati in una nuova traduzione, sono accompagnati da un'introduzione alle opere, da note al testo e alla traduzione, da un'ampia bibliografia, da una cronologia della vita e delle opere del filosofo e da un apparato di parole chiave. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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