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Rendere l'Africa la principale potenza economica rimane uno dei problemi più prodigiosi da raggiungere. Combattere la corruzione, le chiese, il neocolonialismo, l'antipatriottismo...ecc. le sfide rimangono.Nell'economia globale interdipendente di oggi, l'Africa rimane un anello debole, ma non è affatto condannata a restare indietro rispetto al resto del mondo. Al contrario, potrebbe facilmente diventare una potenza economica globale mettendo in luce i suoi punti di forza: suolo e sottosuolo ricchi, clima adatto a quasi tutti i tipi di colture, potenziale umano enorme e qualificato (la…mehr

Produktbeschreibung
Rendere l'Africa la principale potenza economica rimane uno dei problemi più prodigiosi da raggiungere. Combattere la corruzione, le chiese, il neocolonialismo, l'antipatriottismo...ecc. le sfide rimangono.Nell'economia globale interdipendente di oggi, l'Africa rimane un anello debole, ma non è affatto condannata a restare indietro rispetto al resto del mondo. Al contrario, potrebbe facilmente diventare una potenza economica globale mettendo in luce i suoi punti di forza: suolo e sottosuolo ricchi, clima adatto a quasi tutti i tipi di colture, potenziale umano enorme e qualificato (la diaspora); e questo in meno di 10 anni. Solo che per riuscire nell'impresa di entrare nella Big League, deve industrializzarsi e organizzarsi meglio.La domanda è: come? 1° passo: TRENO, 2° passo: COPIA; 3° passo: MIGLIORARE; 4° passo: INFORMARSI, 5° passo: Costruire una RELAZIONE, 6° passo: SOLDI.
Autorenporträt
Brice Djamen, nato il 17 giugno 2000 a Douala di nazionalità camerunese. Vivere in un'epoca in cui il neocolonialismo non ha ancora messo radici. Titolare di una laurea in ingegneria in progettazione di ingegneria civile presso la Scuola dei Lavori di Ouagadougou e imprenditore nel settore dell'edilizia. Appassionato di geostrategia globale.