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Per molto tempo si è discusso se le radiazioni non ionizzanti potessero causare danni fisici agli organi e ai sistemi del nostro corpo. Nel corso del tempo tutte le scuole di pensiero hanno concordato sull'evidente aumento dell'esposizione a questi spettri, dovuto al progresso della tecnologia dell'informazione e dei sistemi elettronici. Ciò ha portato a un nuovo concetto legato alla salute, l'inquinamento elettrico, che è influenzato principalmente dalla densità di popolazione, dalla potenza dei sistemi radianti e dal numero di sistemi funzionanti contemporaneamente. Questo studio mirava a…mehr

Produktbeschreibung
Per molto tempo si è discusso se le radiazioni non ionizzanti potessero causare danni fisici agli organi e ai sistemi del nostro corpo. Nel corso del tempo tutte le scuole di pensiero hanno concordato sull'evidente aumento dell'esposizione a questi spettri, dovuto al progresso della tecnologia dell'informazione e dei sistemi elettronici. Ciò ha portato a un nuovo concetto legato alla salute, l'inquinamento elettrico, che è influenzato principalmente dalla densità di popolazione, dalla potenza dei sistemi radianti e dal numero di sistemi funzionanti contemporaneamente. Questo studio mirava a indagare gli effetti dell'esposizione a campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa sulla differenziazione miogenica, utilizzando un noto modello di differenziazione cellulare in vitro, la linea cellulare C2C12. Abbiamo indotto queste cellule a differenziarsi in presenza di questi campi a diverse intensità e abbiamo valutato il risultato su una serie di stadi di differenziazione cellulare. In sintesi, l'ipotetico effetto tossico dei campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa è stato testato in termini di vitalità cellulare (curve di crescita e potenziale mitocondriale) e influenza sul processo miogenico da un punto di vista morfologico (indice di fusione) e funzionale (connexine, variazioni del calcio citoplasmatico).
Autorenporträt
Raffaele Pilla ha conseguito la laurea magistrale in Farmacia nel 2005 in Italia, il dottorato di ricerca in Fisiologia nel 2010 in Italia e Francia e ha lavorato come ricercatore post-dottorato negli Stati Uniti fino al 2013 in fisiologia iperbarica e diete chetogeniche per la terapia dell'epilessia, del cancro e del morbo di Alzheimer. Attualmente lavora come farmacista e ricercatore in Italia.