Da un letto di ospedale dove il commissario di polizia Emanuele Rinaldi è ricoverato dopo un conflitto a fuoco con dei rapinatori, si dipana il racconto della sua vita dedicato al figlio che lo veglia al capezzale. In realtà quel raccontarsi è una sorta di viaggio nella propria storia e in quella dell'Italia degli anno '90, nei valori nei quali ha profondamente creduto, lui "fedele e anomalo servitore del Paese", e un confronto, lucido e spietato, con una realtà che spesso si è mostrata lontana da ciò che sperava. Al contempo, è un omaggio a quei sentimenti profondi che lo hanno accompagnato anche nei momenti più difficili: l'amicizia, l'amore, la gratitudine, il rispetto, il perdono, dati con generosità e ricevuti con identica spontaneità da coloro che, avendolo compreso, gli sono restati accanto nella vita privata come nel lavoro. Sono pagine intense quelle che l'autore ci propone, pur tuttavia attraversate da un'ironia sottile e da un'infinita voglia di regalare al lettore motivi di speranza nella convinzione per nulla romantica che la vita è bella e merita di essere vissuta appieno. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno