Protagonista del romanzo è il cineasta Tullio Perilli, in cui è adombrata la figura di Federico Fellini. Il regista sta attraversando una lunga agonia artistica: il suo ultimo progetto è stato scartato come frutto della "frenesia di un intellettuale". Dimenticato dal cinema, rifiutato persino per girare degli spot pubblicitari, Perilli avverte questo isolamento come un'ingiustizia incolmabile. A fargli compagnia a Roma, città in cui vive, ci sono i ricordi degli amici di sempre, rievocati come fantasmi che popolano le stanze della memoria. In un'atmosfera visionaria, il protagonista ripensa alla sua famiglia e alla moglie Diletta, dalla quale con suo grande dolore non ha avuto figli. Nonostante mediti il suicidio, Perilli non perde però la sua vena ironica, riuscendo a farsi beffe dei cliché contemporanei e trasformando gli interlocutori di turno (l'onorevole, il giornalista, il produttore, il malvivente) in sorprendenti ed esilaranti caricature. Solo i disegni in cui aveva immortalato le donne amate rappresentano per lui un ameno rifugio dal tedio che lo annichilisce. Un rimedio a questo torpore dell'anima potrebbe essere trasferirsi a Napoli, seguendo il vaticinio di un amico mago che gli annota sulle pagine di un libro la sibillina frase: "Forse a Napoli ti salverai". Ed è lì che forse Perilli troverà la sua ultima ragione di vita. Il romanzo unisce dramma e commedia, assurgendo a custode dei valori del passato. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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