In questo volume, dedicato al tema del futuro come ¿prodotto culturale¿, Vincenza Pellegrino discute i risultati della ricerca sociale attuata attraverso la rivisitazione del metodo ¿Future Lab¿. Si tratta di un tipo di ricerca-azione di lunga durata, basata sulla alternanza tra stimoli art-based, brainstorming collettivi e argomentazioni a base tematica, che favorisce un passaggio collettivo dal risentimento a forme di critica sociale. Nello specifico, la ricerca coinvolge diversi gruppi di giovani chiamati a immaginare l¿evoluzione del presente in chiave prima distopica e poi utopica, per discutere infine quali trasformazioni possano ¿gettare ponti¿ verso i mondi auspicati. Ne emerge un immaginario complesso, ma espresso con rappresentazioni ricorrenti tese al superamento delle ¿crisi¿ prodotte dell¿economia tardo capitalista. Vengono evocati ad esempio nuovi ordini post-statuali, forme di cittadinanza globale come diritti/doveri d¿accoglienza; nuove istituzioni democratiche più propriamente ¿g-locali¿, con la federazione tra città-stato; forme di co-gestione concreta e quotidiana delle istituzioni, a partire da una scuola ¿orizzontale¿, da nuove forme di social housing basate sulla convivenza tra generazioni e così via. Costrutti complessi ¿ ritenuti solitamente appannaggio di élite intellettuali e rimossi dal dibattito pubblico e mediatico ¿ rivelano invece un immaginario sul ¿dopo-sviluppö vivo in questi giovani, che nutrono forti aspirazioni a un mondo migliore. Prefazione di Vando Borghi. Postfazione di Claudio Conte. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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