Durante la Grande Guerra il fronte austro-italiano era considerato secondario. A lungo la storiografia internazionale ha dedicato a questo teatro d¿operazioni meno attenzione rispetto ad altri fronti, così come ai margini delle grandi riflessioni storiografiche sono rimasti i ¿disarmati¿: prigionieri, profughi, donne e civili. Il volume propone un¿analisi delle loro vicende attraverso un approccio transnazionale e con un¿attenzione specifica agli aspetti culturali. Le esperienze di prigionieri e profughi vengono studiate attraverso le testimonianze dal basso dei protagonisti e di chi si faceva carico dell¿assistenza. La convivenza tra popolazione locale e profughi e quella tra prigionieri e civili porta alla luce percezioni incrociate, modifiche nell¿organizzazione sociale e nelle modalità di coabitazione. Dei civili rimasti nelle vicinanze del fronte si analizzano le trasformazioni della vita quotidiana, dei circuiti economici e dei rapporti con l¿amministrazione militare. Il volume raccoglie le relazioni, in inglese e in italiano, presentate al convegno "En guerre sans armes: Réfugiés et prisonniers du front austro-italien (1915-1918)", tenutosi a Parigi il 2 e 3 febbraio 2017. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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