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The volume investigates the crucial role of iconographic production in political communication in Italy at the end of the 18th century, placing at the center of the analysis a large corpus of images preserved in Italian and European institutions. Through the study of the circulation of visual representations and their impact on the public sphere, the work highlights the dynamics of iconopolitics as a tool of persuasion and propaganda, capable of orienting the collective perception of revolutionary and counter-revolutionary events. Italy emerges as a privileged laboratory of symbolic practices and communication strategies, inserted in a wider transnational circuit in which iconographic models circulate, transform and reinterpret themselves. The investigation thus provides a new perspective on the visual culture of the age of revolutions, highlighting its active role in the construction of the political imaginary.