Si può raccontare lo sport con un linguaggio ironico e leggero? Si può partire dal calcio dilettantistico e citare Giulio Cesare e Dante? Questo libro parte dal mondo dello sport e da un allenatore del calcio umbro, come tanti ogni domenica con passione sono presenti nei campi di calcio, per creare un personaggio come il Boemo del Chiascio che diventa figura a sé stante. Simboleggiando così un certo modo di pensare, intendere e vivere il football. Figura che parte dal reale, quindi, per poi stagliarsi nel suo personale mondo, fatto di "Solitudine da Numeri Primi" e riflessioni nel "Getsemani" dei suoi dubbi tattici e strategici. Un racconto delle vicende sportive, attraverso il film del campionato di una intera stagione. Tutto nasce nel mondo dei social, da post settimanali con i quali l'autore del libro raccontava ogni domenica le partite vissute dal Boemo del Chiascio. Ne è emersa una raccolta degli stessi, dove la narrazione sportiva, giornata per giornata, parte dalla cronaca calcistica per poi immergere il lettore in un mondo di citazioni e suggestioni di ogni genere. Perché in fondo si parla del "gioco più bello del mondo" e lo si può narrare con leggerezza e ironia. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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