Insieme al metodo scientifico, a caratterizzare il pensiero moderno è l'idea che sia possibile attribuire un senso agli eventi inserendoli in un ordine necessario del tempo. Ordine per il quale il tempo sarebbe quindi leggibile in funzione dei fini che esso promette di conseguire. Eppure, il tema dei fini della storia ha dovuto confrontarsi da sempre col pensiero negativo della fine in un duplice senso: come condizione interna allo sviluppo della storia stessa, e come inevitabile termine della sua proiezione temporale. Contestualmente, il pensiero moderno e quello contemporaneo hanno visto crescere una complessa e non sempre univoca critica della storia. Una varietà di posizioni per le quali la conquista della libertà, la soddisfazione, la coincidenza tra essenza ed esistenza non paiono raggiungibili se non come negazione e rovesciamento delle "finalità" raggiunte dalla storia stessa. Questo lavoro vuole provare a seguire i momenti più significativi di questo dibattito, riscoprendo le ragioni (oggi più che mai attuali) dei diversi pensieri che si sono ribellati all'imposizione della storia riaffermando l'esigenza di un diverso fine del progresso. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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