Come si trasforma la propria oppressione in potere personale e lotta collettiva? Audre Lorde, che si è autodefinita 'Nera lesbica madre poeta guerriera femminista', ha fatto della sua vita uno straordinario strumento di impegno politico e di resistenza. Figlia di migranti caraibici, cresciuta ad Harlem in un'America di metà Novecento profondamente intrisa di razzismo, una forte miopia durante l'infanzia l'ha separata dalla realtà circostante e dalla sua stessa famiglia, ma le ha anche regalato una visione originale del mondo, che ha messo a servizio dell'immaginazione necessaria sia per fare politica, sia per fare poesia. Per tutta la vita, Lorde ha cercato strade di libertà e di uguaglianza, attraverso un riconoscimento di tutte le differenze e di tutti i corpi, in salute e in malattia, per sé e per le altre. Scrive: 'Senza comunità non c'è né liberazione né futuro, ma solo il più vulnerabile armistizio tra me e la mia oppressione'. Caterina Venturini compone un appassionato racconto-pamphlet, che prende vita dalla sua esperienza e dall'incontro letterario con Lorde e attinge con generosità alla biografia di questa indimenticabile 'sorella outsider' e alla linfa delle sue poesie 'd'amore e di lotta'. Queste pagine militanti, che inquadrano la storia di una pensatrice nelle battaglie del presente, ci chiamano tutte e tutti a raccolta: non solo contro il silenzio in cui prospera il patriarcato, ma contro ogni forma di discriminazione. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno