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Sembra incredibile, ma fino al 1981, in Svizzera, i bambini potevano essere strappati alla famiglia solo perché figli illegittimi: rinchiusi in istituto, vi rimanevano per anni. Sergio Devecchi è uno di loro e in questo libro racconta la propria storia: l'infanzia rubata, gli anni di internamento e, infine, il riscatto sociale e una svolta inattesa: il ritorno in istituto - questa volta, però, nei panni di direttore. Per decenni e fino a tempi recenti, la Svizzera ha sottoposto a «misure coercitive a scopo assistenziale» decine - forse centinaia - di migliaia di persone. Tra queste, bambini…mehr

Produktbeschreibung
Sembra incredibile, ma fino al 1981, in Svizzera, i bambini potevano essere strappati alla famiglia solo perché figli illegittimi: rinchiusi in istituto, vi rimanevano per anni. Sergio Devecchi è uno di loro e in questo libro racconta la propria storia: l'infanzia rubata, gli anni di internamento e, infine, il riscatto sociale e una svolta inattesa: il ritorno in istituto - questa volta, però, nei panni di direttore. Per decenni e fino a tempi recenti, la Svizzera ha sottoposto a «misure coercitive a scopo assistenziale» decine - forse centinaia - di migliaia di persone. Tra queste, bambini collocati in istituto o dati in adozione senza il consenso dei genitori, emarginati rinchiusi in strutture a regime carcerario senza regolare processo, donne sottoposte a sterilizzazioni coatte. Solo di recente la Svizzera - che ospita il Consiglio per i diritti umani dell'ONU - ha riconosciuto la gravità di questi atti che fino al 1981 hanno segnato la vita di tantissime persone, e ha avviato un serio processo di «riparazione» nei confronti delle vittime.
Autorenporträt
Sergio Devecchi è nato a Lugano nel 1947. Dopo essere stato internato per più di sedici anni negli istituti di Pura (Canton Ticino) e di Zizers (Canton Grigioni), ha frequentato la scuola per educatori a Basilea. Negli anni Settanta ha lavorato presso alcuni istituti minorili, prima a Torricella, vicino a Lugano, e poi a Zurigo. All'inizio degli anni Ottanta arriva la nomina di direttore presso l'istituto Freihof di Küsnacht (Canton Zurigo), un'istituzione socioterapeutica per ex tossicodipendenti. Dopo aver diretto l'Istituto femminile minorile di Bellevue ad Altstätten (Canton San Gallo), Sergio Devecchi è tornato a Zurigo: dal 1987 al 2009, anno del pensionamento, è stato alla direzione dell'Istituto minorile Donazione Dapples, un istituto aperto per ragazzi dissociali con internamenti decisi in base al Codice civile e penale. Oggi vive a Zurigo e ha due figli, Lineo e Camillo.