Negli ultimi anni, i movimenti e le reti civiche, nonché le organizzazioni internazionali come UN-Habitat, hanno convinto molti governi del Sud del mondo a modificare le loro politiche sugli slum urbani. L'argomentazione è stata che la sfida degli slum non può essere affrontata con sfratti violenti e che dovrebbero essere utilizzati approcci sostenibili. In questo modo, si è riconosciuto il problema delle baraccopoli attraverso il miglioramento. Significativamente, i progetti basati sul progressivo miglioramento delle infrastrutture di quartiere e sulle costruzioni di alloggi di auto-aiuto sono stati accusati di danneggiare proprio le persone che pretendono di aiutare. Il miglioramento e la legalizzazione inducono processi di mercato che si traducono in una serie di effetti negativi per le persone a basso reddito, come l'aumento del valore dei terreni e l'aumento degli affitti delle case. Questi cambiamenti servono ad attrarre enclavi economiche e a far fuoriuscire i residenti più poveri dagli insediamenti, in concomitanza con le forme standard di gentrificazione. Tuttavia, i cambiamenti nel carattere del quartiere sono ora manifesti negli indicatori economici, sociali e culturali della gentrificazione, anche se si tratta di un tipo di gentrificazione specifica per le condizioni di informalità nel Sud del mondo.
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