Grazie a una lettura competente e profonda - frutto di una lunga consuetudine con le carte di Antonia Pozzi, quindi attenta anche alle varie redazioni dei testi - Onorina Dino fa emergere dalle liriche qui commentate sia il paesaggio interiore della poetessa sia la sua straordinaria capacità di relazione con il mondo degli umani, degli animali e delle cose, sottolineando ovunque quella sete d'infinito che sempre, nella gioia come nel dolore, ne accompagnò la breve appassionata esistenza. Nel contempo Dino coglie con maestria l'originalità di un linguaggio poetico capace di fondere il realismo…mehr
Grazie a una lettura competente e profonda - frutto di una lunga consuetudine con le carte di Antonia Pozzi, quindi attenta anche alle varie redazioni dei testi - Onorina Dino fa emergere dalle liriche qui commentate sia il paesaggio interiore della poetessa sia la sua straordinaria capacità di relazione con il mondo degli umani, degli animali e delle cose, sottolineando ovunque quella sete d'infinito che sempre, nella gioia come nel dolore, ne accompagnò la breve appassionata esistenza. Nel contempo Dino coglie con maestria l'originalità di un linguaggio poetico capace di fondere il realismo di base, e quindi il richiamo a precise circostanze di vita (qui ogni volta ricostruite), con un inedito simbolismo che, un tempo incompreso, risulta estremamente affascinante per il pubblico dei nostri giorni. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Onorina Dino, della Congregazione Suore del Preziosissimo Sangue di Monza, ha creato e conservato l'Archivio Antonia Pozzi di Pasturo, ora collocato presso il Centro Internazionale Insubrico "C. Cattaneo" e "G. Preti " di Varese. Ha curato, con altri, varie edizioni delle opere pozziane e, personalmente: Poesia mi confesso con te. Ultime poesie inedite (1929-1933) (Viennepierre 2004); Antonia Pozzi - Tullio Gadenz. Epistolario (1933-1938) (Viennepierre 2008); per Àncora ha curato, con Ludovica Pellegatta, Antonia Pozzi. Nelle immagini l'anima. Antologia fotografica (2007 e 2018). Con Graziella Bernabò ha curato Poesia che mi guardi (Luca Sossella Editore 2010) e, per Àncora, i seguenti volumi delle opere di Antonia Pozzi: Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919-1938 (2014), Parole. Tutte le poesie (2015), Mi sento in un destino. Diari e altri scritti (2018), A cuore scalzo. Poesie scelte. 1929-1938 (2019). Con Graziella Bernabò, Silvia Morgana e Gabriele Scaramuzza ha curato il volume ...e di cantare non può più finire... Antonia Pozzi (1912-1938), Atti del Convegno, Milano 24-26 novembre 2008, Università degli Studi di Milano. Dipartimento di filologia Moderna - Dipartimento di Filosofia (Viennepierre 2009).
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