Nel settembre 1917, una ristretta delegazione di intellettuali spagnoli veniva invitata ufficialmente a visitare il fronte di guerra italiano. Così, grazie a questa iniziativa propagandistica del nostro governo, Miguel de Unamuno, l'esponente di spicco di quella delegazione, ci ha potuto lasciare pagine sorprendenti e poco note sulla sua particolare esperienza di guerra nelle terre friulane: una sorta di diario in cui si racconta con prospettiva inedita sia il paesaggio umano e geografico della guerra antiaustriaca, sia il clima di esasperazione retorica della propaganda ufficiale. Unamuno stesso si fece evidentemente convincere dal mito della rigenerazione nazionale italiana; i colloqui con generali come Cadorna e Capello, con scrittori come Borgese, Soffici e Ojetti, e in parte i suoi stessi pregiudizi che si era portato dalla Spagna neutrale lo indussero a credere che l'Italia stesse combattendo uno di quegli scontri cruciali per l'autodeterminazione dei popoli; uno di quei conflitti capace di cementare davvero l'unità spirituale di una nazione e, più in generale, dell'Europa stessa. Proprio come è stato raccontato a lungo anche nella vulgata dell'eroismo patriottico. Il reale, però, presenta sempre il suo conto; e così anche Unamuno, fervido sostenitore del conflitto - dell'agonia come momento di comunione tra individuale e collettivo, presto intuisce la brutale diversità di questa guerra. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Bitte wählen Sie Ihr Anliegen aus.
Rechnungen
Retourenschein anfordern
Bestellstatus
Storno