Proletariato extralegale come componente qualificata della sovrappopolazione relativa; lavoro extralegale come branca della produzione e funzione dei processi di accumulazione; frazione prigioniera del proletariato extralegale e movimento politico dei proletari prigionieri; istituzione penitenziaria come strumento di contenimento ma anche come strumento di formazione che agisce su tutto il corpo sociale: sono questi i temi affrontati e articolati da Giorgio Panizzari, attualmente detenuto e testimone di un fenomeno sociale per lo più interpretato dal pregiudizio delle istituzioni statuali e dei suoi pensatori, così come dalle parti politico-affaristiche che ne sono state e ne sono ancora oggi espressione. All'età di 15 anni Panizzari entra in carcere e inizia un incubo e un'odissea che attraverseranno le più aberranti realtà detentive, nel corso degli anni '70 prende parte alle lotte carcerarie, fino alla militanza nei Nap e nelle Brigate Rosse. Questo libro che giunge alle stampe dopo una lunga gestazione e costituisce anche una testimonianza piena e diretta d'una fase durata oltre un decennio di lotta accesa e collettiva nelle carceri italiane. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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