Siamo nel 1958, l¿Italia non ha perso la battaglia di Adua e la Storia ha preso un altro corso. Durante la Grande Guerra il Paese è rimasto neutrale e Giacomo Matteotti è stato capo del governo per molti anni; adesso, dopo i problemi creati dall¿esecutivo Pella-Fanfani, si ripongono grandi speranze nel nuovo ed energico Ministro delle Colonie, Sandro Pertini, che ha sostituito il vecchio e patetico Benito Mussolini. A Macallè, capoluogo della provincia meridionale della colonia Eritrea, il commissario Francesco Campani indaga su un orrendo delitto partendo da un unico, indecifrabile, indizio: la vittima, prima di morire, dopo essere stata mutilata, si è sfilata la fede nuziale e l¿ha nascosta in bocca. Italiano d¿Africa ed eritreo d¿Italia, Campani vive le contraddizioni di un¿identità sospesa tra appartenenze diverse e culture differenti, in bilico tra madrepatria e possedimenti d¿oltremare. Con l¿aiuto della moglie Emma, brillante ricercatrice dell¿Istituto Agricolo Coloniale, dell¿ispettore Araya Girmay, e degli intraprendenti agenti della Scientifica Marchetti e Boccardo, il poliziotto si mette sulle tracce dell¿assassino, sfidando i pregiudizi razziali dei superiori. La sua vita, intanto, si avvia verso un inatteso cambiamento... Con forza visionaria, Luca Ongaro crea un mondo esotico e magnetico che profuma di spezie. Intrecciando la crime fiction al racconto ucronico, dimostra come il passato ¿ al pari del futuro ¿ non è ancora scritto, ed esplora l¿origine del male, laddove ¿ in ogni luogo e in ogni tempo del Multiverso ¿ attecchisce l¿intolleranza, alligna la discriminazione, cresce l¿ingiustizia. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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